Il nuovo riferimento gourmet per i cultori dei sapori iodati si chiama Viva, un ristorante tuttopesce (ma con qualche digressione sul tema carne, direttamente da allevatori nazionali di nicchia) che fa della selezione del prodotto ittico il proprio punto d’onore. “La nostra – per dirla con le stesse parole del patron Riccardo Lustro – è una palestra del buono dove allenare il palato con una cucina di tradizione e di semplicità. Il fiore all’occhiello sono i crudi di pesce, di qualità e freschezza top, esaltati dai sapienti condimenti utilizzati, in grado di preservare tutta la fragranza del mare”. Gli assaggi imperdibili: tartare di tonno di Ponza, carpaccio di ombrina e ceviche di ricciola, per avere subito una prova gustativa dell’eccezionale purezza del pescato. In alternativa, tra i piatti cucinati, polpo scottato su caponata o carciofo farcito di baccalà su crema di parmigiano. A seguire linguine ai ricci, spaghettone aglio e olio con calamaro croccante e pane alle erbe accanto ai “Fantastic 4” della tradizione romana (amatriciana, carbonara, cacio e pepe e gricia). Tra le pietanze ricciola in guazzetto, baccalà alla cacciatora, scamponi alla griglia o spigola al cartoccio di Acquapazza. Si chiude in dolcezza con il millefoglie con crema alle nocciole e salsa di arance e caramello o la crème brulée alla liquirizia, limone e cacao. Ambiente sobrio e accogliente, scandito dai bei filari di bottiglie (più di 300 referenze), degno e completissimo accompagnamento alle proposte culinarie di questa invitante casa del gusto. Chiuso: domenica. Carte di credito: tutte ristoranteviva.com