I cinefili ricordano divertiti Ficulle, in Umbria, per via di un certo Groppone, “lo più grande capitan di Tuscia”, evocato da Vittorio Gassman nell’Armata Brancaleone, il celebre film di Monicelli del 1966. Gli enofili invece hanno ben presente la zona, situata sulle colline dell’alto orvietano, a pochi chilometri dal confine ovest dell’Umbria con la Toscana ed il Lazio, per le colture secolari della vite, che imprimono al paesaggio il proprio inconfondibile sigillo. Proprio a Ficulle (TN) si estende la tenuta Vitalonga (90 ettari dei quali circa 20 vitati) di proprietà della famiglia Maravalle da oltre mezzo secolo ed oggi una delle realtà più interessanti del panorama vitivinicolo umbro. Il nome è un omaggio affettuoso al patriarca Luigi, nonno dei due attuali patron Gianluigi e Pierfrancesco, il quale amava salutare appunto con un brindisi di lunga vita l’arrivo della nuova annata. A lui l’intuizione felice di coltivare la vite in una delle terre che, per posizione e caratteristiche morfologiche, si rivelò poi “un versante baciato dal Signore per la produzione di grandi vini” per dirla con le parole di Piero Antinori, illustre vicino della famiglia Maravalle.
La passione ed il profondo amore per la tradizione del vino, ereditata da Gigliola Maravalle, si è trasmessa ai figli Gianluigi e Pierfrancesco che, abbandonate le loro attività manageriali in altri campi, hanno deciso di proseguire il lavoro del nonno con la stessa tenacia. I risultati non si sono fatti attendere: l’azienda, che produce solo due vini, Elcione e Terra di Confine, ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti per l’eccellenza raggiunta nella lavorazione delle uve rosse tipiche delle dolci colline umbre, Montepulciano, Merlot e Cabernet. Elcione IGT Umbria, dal nome dialettale di un grande albero di leccio che troneggia nella tenuta, a base di Merlot e Cabernet, rimane in barriques di rovere per sei mesi, dopodichè viene imbottigliato, segue quindi l’affinamento in bottiglia. Al naso si rivela avvolgente e speziato, al gusto dà sensazioni fruttate, con dolci note di vaniglia, mentre all’esame visivo si presenta con colore rosso rubino intenso. Terra di Confine IGT Umbria nasce da un blend di 80% di Montepulciano, e 20% di Merlot. La fermentazione alcolica ha luogo in tini d’acciaio mentre in barriques il vino trascorre almeno un anno di invecchiamento. Si caratterizza per il colore rosso rubino intenso, un profumo avvolgente, morbidezza, struttura e giusto equilibrio tannico al palato.
“Nei prossimi anni siamo intenzionati – dice Gianluigi Maravalle – a consolidare la nostra presenza sul mercato italiano ed all’estero, soprattutto in Europa e Stati Uniti. Stiamo anche lavorando per proporre nella zona di Orvieto un pacchetto completo comprendente percorsi artistici ed enogastronomici: un prodotto organico, strettamente legato al territorio e alla sua cultura intesa nell’accezione più ampia, in cui confluiscano le diverse suggestioni ed esperienze sensoriali. Un progetto tanto ambizioso quanto unico considerando la straordinarietà delle bellezze artistiche, architettoniche e naturali del territorio, oltre che la presenza di alcune cantine simbolo dell’enologia umbra”. L’antico casale, adattato a struttura ricettiva, si trova sul poggio più elevato della tenuta, immerso in un boschetto di querce e lecci circondato da vigneti e può ospitare fino a 12 persone, mentre nell’osteria, ricavata dalle vecchie stalle del casale, si possono degustare i vini della Tenuta abbinati ai piatti tipici della cucina tradizionale umbra.
Tenuta Vitalonga – Località Montiano. 05016 Ficulle (TN). Tel. 0763836722.