Si presenta come una trattoria di taglio contemporaneo la nuova creatura di Francesco e Federico Prisco, due fratelli appassionati di surf. Qui però la tavola non è quella da onda, ma l’elemento centrale di una convivialità ritrovata che intende aggregare intorno a un buon piatto di sana cucina tradizionale, equidistante fra Roma e Puglia. In un contesto rustico- chic (bancone in legno grezzo, divano Chesterfield, filari di bottiglie alle pareti) reso luminoso dalle grandi finestre a vetri, si possono gustare ricette sfiziose realizzate dal giovane chef Francesco Bello, pugliese trapiantato nella Capitale. La novità è che di ogni piatto in menu esistono una versione standard ed una in forma di assaggino (tipo tapa o cicchetto per intenderci, circa un terzo della porzione normale) che consente di provare un po’ tutte le proposte (tranne i primi). Qualche idea dalla carta: pepite fritte di Caciocavallo con cuore morbido, fritto di alici e maionese alla barbabietola, orecchiette con broccoletti romani, capocollo di Martina Franca e pecorino romano, mezze maniche all’amatriciana, bistecca di tonno gratinata al forno, lampascioni e salsa al limone, polpo rosticciato in salsa puttanesca, tagliata di manzo con patate schiacciate pesto di rucola e gocce di fonduta di parmigiano. Sweet ending con cheese cake all’arancia, classica crostata di visciole e gelati e sorbetti by Otaleg. Chiuso: lunedì a cena. Carte di credito: tutte.