Il piacere visivo esalta quello del palato nei ristoranti dove, ancor prima del cibo, l’effetto estetico conquista il visitatore con tutta la sua carica di seduzione… Accade in quei locali che offrono in menù la bellezza tout court quale “piatto forte”, senza per questo trascurare le irrinunciabili ragioni della buona cucina che resta sempre il fattore discriminante nella scelta gastronomica.
Prendiamo ad esempio il ristorante Camponeschi, che gode di uno spettacolare affaccio su Piazza Farnese con le sue fontane (le vasche provengono dalle Terme di Caracalla) e il magnifico palazzo disegnato da Michelangelo. Splendido il dehors apparecchiato per la bella stagione e principesca l’ambientazione delle sale interne, addirittura abbaglianti nel loro lusso dorato. Il segreto però del successo è sicuramente la cucina, varia e creativa a seconda della stagione e dell’estro dello chef. Piatto consigliato: astice al vino Carato.
Da Consolini all’Arco di San Lazzaro siete in uno dei ristoranti più belli di Roma, con il suo corredo di antichi reperti d’epoca romana ancora visibili, l’Arco di San Lazzaro all’entrata, i resti delle Grotte di Caco ed il panorama davvero wow! dall’osservatorio privilegiato della terrazza al terzo livello. Particolarmente suggestivo lo scenario di notte quando il ristorante si accende di tante piccole luci che riverberano tutta la magia della storia. Piatto consigliato: pappardelle con vongole veraci, gamberi e zucchine.
Nella deliziosa piazza-cartolina di Santa Maria in Trastevere, Sabatini è un ristorante di grande suggestione grazie alla sua posizione invidiabile ma anche alla cura raffinatissima dei dettagli che creano all’interno un ambiente di calda eleganza. Piatto consigliato: linguine con frutti di mare, scampi e pachino.
Di tutt’altro genere ma non meno fascinoso il Ketum Bar di Testaccio che mixa in modo assai suggestivo ambientazioni in stile esotico minimal con elementi archeologici costituenti l’ossatura del Monte dei Cocci, formatosi sul progressivo accumulo di anfore romane infrante, le cui stratificazioni si ammirano attraverso ampie vetrate. Piatto consigliato: nasi goreng.
Chi ama il senso moderno del bello non può perdersi una visita al settimo piano dell’Hotel Es Radisson Sas, un ristorante da manuale di architettura, ipertecnologico, minimalista, secondo i dettami di uno stile che affascina per il design e i suoi effetti luminosi . Vi trovate in uno dei posti più “a sensazione” di Roma, grazie alla visuale inedita sulla città moderna e all’ambientazione futurista, unica nel suo genere. Piatto consigliato: gelato alla cannella con salsa di pistacchi di Bronte.
Dall’alto di Trinità de’ Monti con vista su Villa Medici, il Pincio e i tetti di Roma troneggia superbo il Ristorante Cafè Ciampini, ideale per un romantico appuntamento o un pranzo d’affari il cui buon fine è garantito dalla qualità della cucina mediterranea. Piatto consigliato: spigola alla caprese.
La Veranda dell’Hotel Columbus, affacciata sul giardino de Palazzo della Rovere, è una meravigliosa oasi urbana che trova spazio nell’ex Palazzo dei Penitenzieri dalle preziose volte affrescate, luogo ideale per una cena appena rischiarata dalle luci soffuse, con sottofondo musicale dal pianoforte. Piatto consigliato: zuppa di pesce al curry e cocco.
Rabelais, Montaigne, Chateaubriand ed altri grandi artisti sono passati insieme alla Storia all’Hostaria dell’Orso, in un fascinoso palazzo del ‘500 dove tra archi, colonne corinzie in suggestivo contrasto con la modernità degli arredi e le finissime apparecchiature design, è di scena l’alta cucina del maestro Gualtiero Marchesi approdato sulle rive del Tevere per divulgare il suo verbo culinario. Piatto consigliato: Gran Piatto di pesce.
Una perla bianca brilla sul Pincio che ritrova dopo un lungo restauro il suo ristorante più bello ed elegante: la Casina Valadier, capolavoro dell’architettura neoclassica, è uno dei goielli più preziosi in dote alla città ed anche un rinomato rifugio della gola, grazie alla recente riapertura della cucina che può godere della complicità della meravigliosa location.
Piatto consigliato: tartare di tonno in salsa guacamole.
L’Harry’s Bar è un classico senza tempo dell’ospitalità di ieri e di oggi, il tempio romano della Dolce Vita che rivive in tutto il suo charme nella squisita eleganza degli arredi in particolare dopo il restyling che ha reso ancora più accoglienti le sale. E che dire con lingua mortal dello splendido salotto en plein air affacciato sulla passerella della strada più glamour di Roma? Piatto consigliato: costoletta di agnello in salsa di menta.
Ai Parioli, Gallura è un ristorante davvero bello dove, nell’incantevole giardino pensile o tra le eleganti mura di un esclusivo salotto borghese si celebra il rito dell’alta cucina di pesce con solenne parata di ogni preda marina in trionfo nel grande banco show all’ingresso. Piatto consigliato: spaghetti agli anemoni di mare.
Infine un capitolo a parte spetta alle mitiche terrazze romane che ci invitano a salire sui tetti per godere lo spettacolo della città vista dall’alto al basso: Imago, Il Rooftop dell’Hotel Hassler che abbraccia l’intero orizzonte alzando il sipario su Trinità dei Monti e le cupole svettanti, Les Etoiles dell’Hotel Atlante Star che domina dalle vette di Roma Il Cupolone e il Vaticano tanto che sembra di poterli toccare con un dito, La Terrazza “paradisiaca” dell’Hotel Eden, il Roofgarden dell’Hotel Hilton con vista ravvicinata sulle stelle di Roma, il Mirabelle al “settimo cielo” dell’Hotel Splendid Royale, l’Olimpo dell’Hotel Bernini Bristol che assurge ad altitudini siderali e, fuori Roma, la rilassante terrazza dell’Antico Ristorante Pagnanelli dal 1882 che riempie la vista e il cuore con lo scenario ameno del lago di Castelgandolfo.
(pubblicato su Aroma di settembre/ottobre 2007)