Ma che piacevole sorpresa questo originalissimo ristorantino a Trevignano, distinguibile dalla maggior parte degli innumerevoli locali sulle sponde del lago di Bracciano. Vuoi la stupenda giornata assolata di fine ottobre, vuoi l’attenzione posta nei mille particolari di arredo, si viene subito attratti, ancor prima di leggere il menù. Il bianco dehors esterno, veramente a pochi metri dall’acqua del lago, con tutte le sue pentole, mattarelli, padelle, mestoli, appesi al soffitto, fa subito casa della nonna e la convinzione di gustare i buoni sapori di una volta.
©cinziadicosmo
Il menù, senza troppo affollamento di proposte, spazia fra mare e montagna con qualche piccola divagazione sul pesce di lago. Abbiamo provato le terrine con la parmigiana di melanzane e quella con i polipetti alla luciana con olive taggiasche. Per i primi abbiamo scelto i paccheri all’arrabbiata (non troppo arrabbiati) con cozze e calamaretti e la pasta fresca tipo tonnarello più precisamente denominati longarucci alla gricia con pistacchio.
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Fra i secondi spiccano il baccalà in tempura su salsa di pomodoro, uvetta, olive e pinoli oppure l’involtino di branzino con verdure e fonduta al formaggio. Ovviamente non può mancare un prodotto del lago come il coregone alla piastra con finocchietto selvatico. Una nota dovuta e sicuramente che fa piacere, in questo periodo di attenzione alle spese, è il giusto ricarico nei contorni, nei dolci e in particolare sui vini, con una carta abbastanza ricca fra bianchi, rossi, rosé e qualche bollicina.
Roberto, il patron, ci ha fatto sentire a casa, l’atmosfera che ha creato nello stile di arredo rallegra la vista e lo spirito, complice indubbiamente la bellezza del lago. Lui stesso è rimasto colpito e folgorato da questo luogo decidendo quattro anni fa di lasciare Roma, un ristorante in centro e rifugiarsi nell’amenità di questo luogo…bravo.
di Danilo Brunetti
La Locanda – Via Garibaldi, 79 – Trevignano. Tel. 069999822
lalocandatrevignanoromano.it
