In Liguria si chiama anguria (dal termine greco Angurion, la rima non c’entra), in Campania si dice melone d’acqua (dall’inglese watermelon), nel Lazio e a Roma, uno dei frutti più freschi e dissetanti dell’estate ha invece un solo nome inconfondibile: cocomero (dal latino cucumis). La denominazione scientifica esatta corrisponde a citrullus lanatus, peponide facente parte della famiglia delle cucurbitacee (come cetrioli e zucchine). Si presenta nella sua caratteristica forma ellissoidale più o meno allungata, con buccia verde e polpa color rosso vivo, indice della maturazione ottimale (a Roma si usa dire infatti, quando è il momento giusto per gustarlo: taja che è rosso!…). Si tratta di un alimento povero di calorie (circa 20 per 100 grammi) e ricco di sali minerali e vitamine, quindi particolarmente sano e adatto alla linea. Il suo sapore zuccherino contribuisce inoltre a creare un senso di sazietà, ed è quindi fortemente consigliato dai dietologi. Le sue origini sono antichissime, pare fosse già coltivato dagli egiziani e difatti in Africa cresce anche spontaneamente. In Italia il cocomero arrivò intorno al 1100, nel periodo di scambi seguito alle Crociate, ma già era conosciuto nelle classi nobili. Le varietà più coltivate in Italia sono la Royal Flash, di forma allungata, la Crimson, di forma tonda e la Vitumania, introdotta da pochi anni. Il cocomero “Luna e stelle”, prodotto negli anni ’30 da un piccolo produttore di sementi dello Iowa, ha forma ovale e tanti piccoli puntini di colore giallo vivo che costellano la superficie della sua buccia verde scuro, come le stelle in una via lattea, accompagnati sempre da una chiazza più grande, la luna. E’ una specie più rara ma non è impossibile trovarla nei negozi più forniti. Con il passare del tempo il cocomero si è sempre più affrancato dal ruolo un po’ marginale di frutto di fine pasto o di ingrediente per macedonie, per essere impiegato dagli chef nei piatti salati o comunque in preparazioni più originali e fantasiose.
Dar Pallino – Piazza Irnerio/Via Aurelia
Dar Pistola – Ponte Milvio
Er Cocomeraro – Via di Tor di Quinto
Il Cocomeraro – Via Taranto
Vito er Trasteverino – Piazza Carpegna
Dai Fratelli Del Monaco – Piazza Vittorio
Margherita Luzi – Piazzale degli Eroi
Chiosco di via di Porta Cavalleggeri
Cocomeraro della Montagnola – Piazza della Montagnola
Er Cocomeraro – Lungotevere Raffaello Sanzio/angolo viale Trastevere