L’ananas (Ananas comosus – Ananas sativus) è il carnoso frutto di una pianta perenne cespugliosa originaria dell’America del Sud (Brasile e Paraguay) appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Presenta foglie grigio-verdi (con cui si producono alcuni tipi di fibre), arcuate e spinose, situate alla sommità del frutto mentre al centro si trova l’infiorescenza.
Il frutto, il cui nome deriva dal paraguiano “nana”, ovvero eccellente, simbolo di ospitalità presso le popolazioni indigene delle Americhe, ha la forma di una grossa pigna ovale il cui peso può arrivare fino a 5 kg.
In Europa cominciò ad essere coltivato nelle serre (ad una temperatura di almeno 23°C) soltanto nel ‘700. Oggi è uno dei frutti esotici di più largo consumo in tutto il mondo.
Le varietà più diffuse sono:
Queen Victoria, del peso di circa 1 kg, con polpa gialla, profumata e soda.
Cayenne liscia, grossa, con polpa chiara, succosa e dolce, spesso conservata in scatola.
Red Spanish, di media grandezza, con scorza aranciata, polpa pallida aromatica, dal sapore acidulo e leggermente fibrosa.
Solitamente si può riconoscere un ananas maturo dal suono solido e sordo, dal profumo intenso, dal verde brillante delle foglie e dal colore giallo tendente all’arancione. Se l’ananas è troppo acerbo avrà invece un colore verde o grigio, mentre il marrone è indice di frutto troppo maturo. Curiosità: spesso sulla polpa rimangono dei punti neri (i cosiddetti occhi) che possono essere facilmente eliminati con un coltellino. Il frutto andrebbe conservato per non più di 4-6 settimane per non alterarne le caratteristiche organolettiche.
In cucina l’ananas è un frutto piuttosto versatile ed è utilizzato anche in versione salata e agrodolce ma più sovente nella preparazione di torte, macedonie, conserve, succhi, confetture e canditi, oppure sciroppato. Gli amanti dei long drink lo apprezzano soprattutto nella pina colada, un cocktail a base di ananas fresco frullato, succo di cocco e rum bianco.
L’ananas è ricco di potassio e di vitamine. E’ un prezioso alleato nella digestione (in virtù degli enzimi proteolitici, bromelina e papaina, capaci di digerire grandi quantità di proteine). Contiene inoltre principi attivi contro artrite, artrosi e altri processi infiammatori e altri non meno potenti che riducono la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari (miracoloso contro inestetismi come la cellulite). Giustamente celebrate le sue proprietà dimagranti bruciagrassi: per 100 grammi di prodotto apporta solamente 48 calorie, per questo è particolarmente indicato nelle diete, anche perché numerosi studi hanno provato che le fibre del frutto svolgono un’azione dimagrante favorendo l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.
di Manuela Monteforte