I funghi Shiitake vengono da lontano, più precisamente dall’estremo oriente. Il loro nome scientifico è Lentinula Edodes e vantano origini antichissime, basti pensare che in Cina erano già presenti durante la dinastia dei Ming.
Questo fungo è ad oggi il secondo più consumato al mondo. Nasce prevalentemente sul dorso di alberi di quercia, ecco infatti il suo nome più noto, proveniente dall’unione delle parole giapponesi “shii” (quercia) e “take” (fungo). Viene chiamato “elisir di lunga vita”, “fungo medicinale”, per via delle sue numerose proprietà nutrizionali e – pare – addirittura curative. Numerosi studi hanno infatti messo in luce le qualità di questo fungo medicinale che ha proprietà immunostimolanti, abbassa il colesterolo e previene l’alterosclerosi, svolge un’azione protettiva del fegato facilitando la formazione di anticorpi contro l’epatite B, promuove l’attivazione di una buona flora batterica, e sembra addirittura che contrasti la carie. Esistono anche ricerche che vedono lo Shiitake in parte protagonista attivo nella regressione del tumore al pancreas e al colon.
Dal punto di vista nutrizionale è il fungo per eccellenza della cucina orientale, che sappiamo essere molto attenta alle proprietà nutrizionali e terapeutiche degli alimenti; e infatti lo Shiitake, oltre ad avere come tutti i funghi pochissime calorie, ha un’alta quantità di proteine. Contiene minerali quali: potassio, calcio, magnesio, ferro, fosforo e zolfo; provitamina D, vitamina C, vitamina B2 e B12; acidi grassi insaturi, aminoacidi essenziali. In occidente si trova prevalentemente nella forma essiccata in negozi bio o etnici, ma ci sono pure alcune (pochissime) realtà che lo coltivano.
Il suo sapore è terroso, tipico dei funghi di bosco, e leggermente acidulo. Dato il forte apporto proteico, questo fungo viene spesso usato in sostituzione della carne, ma è ottimo anche da solo come contorno. Buono insieme alla quinoa, preparata come un risotto, o con gli udon in brodo, o accostato a piatti di carne. Versatile e gustoso quindi, ingrediente che solletica l’attenzione di food blogger e chef più influenti, è sicuramente tra le scoperte golose più trendy (e healthy, per dirla sempre all’inglese) degli ultimi anni.