C’è chi fa la spesa online, chi cerca dosi e ricette nel food blog di fiducia e chi prenota sul web il tavolo preferito nel ristorante dove prevede di trascorrere la serata: il cibo e la cucina della modernità sono racchiusi ormai anche in un cyber space virtuale quanto tecnologico.
Secondo una recente ricerca commissionata dal pastificio Voiello, il popolo italiano alla ricerca di ricette da preparare a casa supera i due milioni, con una vittoria schiacciante per la parte femminile, che con il 60% batte quella maschile che non arriva neanche al 40%. La fascia d’età delle più appassionate si concentra tra i 18 e i 49 anni, ma ciò che lascia senza parole è che un 5% è composto da giovanissime under 18, abili nel destreggiarsi tra forum di prodotti alimentari e siti web dove si scambiano consigli per la preparazione. L’indagine, condotta dalla società di analisi e ricerche Nielsen nell’ambito dello studio “Il web dei golosi”, conta che gli appassionati di cucina che si danno appuntamento in Rete siano l’8% della totalità degli utenti e che crescano al ritmo esagerato di un 3% annuo.
Ciò che la rende così attrattiva è che la cucina in questo mondo può essere non solo appannaggio di pochi eletti (o elette, per meglio dire), ma una pratica coltivata dalle basi da chiunque voglia cimentarsi, per essere poi condivisa, suggerita, fotografata o addirittura pubblicata in modo semplice e veloce (pensiamo a Sonia Peronaci, food blogger di Giallo Zafferano che ha raggiunto fama nazionale, editoriale e televisiva in pochi anni). Accanto a questi blog, ormai ai vertici della popolarità, se ne contano altri meno famosi ma altrettanto “gustosi”: ad esempio Meditandum.blogspot.com di Alessia Del Maro, o ancora Triplocioc.blogspot.it di Milla (ma solo per citarne tre di un numero in crescita esponenziale), sempre divertenti e godibilissimi. Le ricette del web trovano oggi uno spazio ideale per chi ha voglia di imparare quest’arte e scoprirne i suoi segreti anche senza essere stato iniziato da qualcuno che ne abbia trasmesso gli arcani. E visto che è un’arte che va a braccetto con la creatività, anche i concorsi a tema dedicati al food&wine contano sempre più adesioni nel web.
Tra le opzioni più tecnologiche che la Rete possa offrire, cercare un ristorante ormai è diventata una delle operazioni più frequenti, sia che riguardi la ricerca di informazioni “istituzionali” (indirizzo, numero di telefono, menù, ecc.), sia l’analisi delle recensioni lasciate da chi, prima di noi, ha sperimentato quel locale. All’estero – forse perché si rileva una maggiore confidenza con la tecnologia – i siti dei locali che offrono più delle semplici info sono numerosi: i virtual tour online sono molteplici e molto ben progettati. Yamashiro CalAsian Cuisine, ad esempio, è un bellissimo ristorante della California, visitabile da casa propria con un clic nella sua totalità: dai pavimenti ai soffitti, fino all’ingresso e al panorama di cui si gode dalle ampie vetrate. Se si consultasse l’indirizzo web prima di riservare il nostro posto, ci sarebbe da aspettarsi un ingresso in pieno déjà vu.
L’interconnessione culinaria è tra noi, ci dovremo aspettare presto anche il cyberfood?
Si ringrazia Alessia Del Maro per il prezioso contributo fotografico.
di Eleonora Vasco
(pubblicato su AROMA Luglio/Agosto 2012)