Afrodite in cucina
“Il primo cibo afrodisiaco che intervenne nella mia vita fu una pera. Parlo di un passato molto lontano. Avevo poco più di venti anni e mi ero recato a Milano per partecipare ad un concorso di dilettanti dello spettacolo al fine di intraprendere la mia carriera di attore. A malapena avevo raccolto i soldi per il viaggio in treno e mi rimanevano solo pochi spiccioli. Terminata l’audizione, con esito felice, mi trovai ad affrontare il problema del pasto. Con quei pochi spiccioli che avevo in tasca dovetti accontentarmi di comprare una pera e, con il frutto in mano, mi recai in un vicino giardinetto pubblico. Sedutomi su un panchina, mentre stavo per affondare il primo morso, notai lo sguardo profondo e insistente di una ragazza seduta di fronte. Dopo poco la giovane, che non era niente male, passò dalla sua panchina a quella di fianco, e da questa alla mia, e di lì siamo passati al letto con una velocità impressionante. Io ho dato tutto il merito di questo gradito e inaspettato evento alla pera, cibo che è stato pretesto, trait d’union fra due sconosciuti”.
Così inizia Afrodite in cucina, libro che Ugo Tognazzi ha dedicato ai sottili giochi psicologici che vedono in alcuni piatti potenti afrodisiaci. In realtà non è così, anzi non è proprio così visto che … E’ bene leggere questo libro perchè Ugo Tognazzi nelle prime cinquanta pagine ben spiega i rapporti tra la bocca nutritiva e quella amorosa. Poi conviene continuare a leggere le successive duecento pagine in cui Tognazzi trascrive ricette curiose, geniali e soprattutto afrodisiache, e magari vedere che effetto fa prepararle, servirle a tavola, mangiarle e poi…
Ugo Tognazzi, Afrodite in cucina. Marlin Editore. 253 pagine,€15.
(pubblicato su Aroma di marzo/aprile 2007)