Nel mondo del vino, si sa, le storie di illustri famiglie nobiliari, dai possedimenti secolari tramandati di generazione in generazione, se ne contano moltissime e ancora di più se ne è parlato e scritto. Ma forse quella dei Serego Alighieri rappresenta una sua unicità e importanza fuori dal comune. E sì, perchè quel nome Alighieri accostato alla Casata dei nobili veronesi Serego è proprio quello del sommo Poeta Dante. Infatti, fu Pietro, figlio di Dante, dando in sposa sua figlia nel 1353 ad un Serego, ad iniziare questa affascinante storia nelle campagne della Valpolicella, per l’esattezza a Gargagnago (VR).

In una meravigliosa villa circondata da vigneti hanno sempre vissuto le generazioni eredi, non soltanto degli scritti del Poeta, ma della tradizione contadina, del forte legame con la terra. Leggende narrano che proprio Pietro abbia murato in qualche nascondiglio segreto della villa il manoscritto del cantico del Paradiso. Credenze a parte, che lasciamo agli storici confutare, quello che è assolutamente certo è il livello della produzione vinicola che rappresenta uno dei punti fermi della Valpolicella.

Oggi a capo dell’azienda vinicola, dopo 23 generazioni, siede Massimilla Serego Alighieri, coaudiuvata dalla competenza e professionalità enoica di Sandro Boscaini dell’azienda Masi. Questa collaborazione con la blasonata griffe dell’Amarone, nata oltre trent’anni fa, nel segno del buon vicinato (la Tenuta Casal de’ Ronchi confina con i vigneti Masi), ha dato una nuova linfa alla produzione a marchio Serego Alighieri. L’attento studio portato avanti per l’impianto dei cloni di Molinara, l’introduzione di antiche tecniche di appassimento, la doppia fermentazione e l’affinamento in fusti di ciliegio ha dato vita a prodotti di rara e straordinaria complessità come il Vaio Armaron, dal cui vigneto omonimo pare derivi il nome di Amarone, ormai esportato ed apprezzato in tutto il mondo.

Nel 2003, per festeggiare i 650 anni di presenza della Casata sulle colline veronesi, ha visto i suoi natali il Valpolicella dell’Anniversario, che utilizza solo le migliori uve prodotte in collina. Ottimo con carni rosse, arrosti e formaggi. Altri due vini della famiglia sono il Possessioni Bianco, un mix ben equilibrato fra il profumo del Sauvignon e l’eleganza della Garganega ed il Possessioni Rosso, Sangiovese e Corvina insieme, per un risultato di grande personalità e corpo, dai profumi speziati e fruttati.

Nella produzione non può mancare il Recioto Classico Casal dei Ronchi, vino amabile da meditazione, perfetto con i dessert ed i formaggi a pasta morbida, che reca sulla bottiglia l’etichetta originale della fine del XIX secolo. Da alcuni anni il Conte Pieralvise di Serego Alighieri ha espresso la volontà di ritornare nella terra di origine del Divino Poeta, con l’acquisizione dei vigneti “Poderi del Bello Ovile” a Cinigiano, nella Maremma, proprio al confine con Montalcino, in piena DOC Montecucco, con la chiara intenzione di ripetere i successi della Valpolicella realizzando dei “Supertuscan”. Il primo prodotto di questa nuova avventura è il “Poderi del Bello Ovile”, nome suggerito proprio da un canto della Divina Commedia nel quale Dante sogna di tornare dall’esilio verso la terra natìa: “Se mai continga che’l poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, sì che m’ha fatto per molti anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra dal bello ovile ov’io dormì agnello”.

Villa Serego Alighieri. Via Stazione, 2. Gargagnago di Valpolicella (VR) Tel. 0457703622 www.seregoalighieri.it
Masi Agricola S.p.A. Tel. 0456832511. www.masi.it

di Danilo Brunetti
(pubblicato su Aroma di novembre/dicembre 2011)