In occasione di una serata, all’insegna dell’abbinamento tartufo bianco Savini e Brunello, presso l’Hotel Chapter di Roma, ho avuto la fortuna di sedere al tavolo con la proprietaria dell’azienda vinicola Le Potazzine, la simpaticissima signora Gigliola Giannetti.
La scoperta di questa piccola realtà vinicola di Montalcino è iniziata dalla curiosità per il nome “ le Potazzine” con una storia singolare ed in qualche modo emblematica di quello che sarebbe stato lo sviluppo e la crescita dell’azienda. Potazzine vengono chiamate, nel dialetto di Montalcino, le cinciallegre, i piccoli, colorati e vivaci uccelletti e con questo stesso nome venivano appellate le figlie di Gigliola, Viola e Sofia da parte della nonna materna.
E proprio dalla nascita della primogenita Viola , nel 1993, che nasce l’azienda con 5 ettari di vigneti tutti iscritti a Brunello, buona parte dei quali ad un altitudine di 507 mt sul livello del mare.
Una azienda tutta coniugata al femminile, con la mamma e le due ragazze, che hanno voluto imprimere una caratteristica ai loro vini di assoluta identificazione e determinazione tipicamente femminile, ponendo il massimo della cura già in vigna, con la selezione dei migliori grappoli che vanno a costituire la scelta fra Rosso di Montalcino e Brunello , per una produzione media annua di 35.000 bottiglie.
La scelta in cantina, indubbiamente rischiosa, di fermentazioni spontanee e lunghe dai 28 fino ai 50 giorni, senza nessuna aggiunta di lieviti o temperature controllate, conferisce però ai vini dei tannini morbidi, eleganti e vellutati. L’affinamento in grosse botti di Rovere di Slavonia da 30 o 50 hl , prediletta alle classiche barrique, è come dicono simpaticamente le tre donne al fine di evitare l’effetto “listone Giordano” a sintetizzare quello che spesso capita di avere nei rossi importanti dei sentori troppo legnosi.
Anche la scelta di fare solo in alcune annate particolarmente favorevoli , la Riserva ( finora solo 4 prodotte ed imbottigliate), persegue la stessa filosofia dell’azienda sull’eccellenza del prodotto finale da portare al naso ed alle papille gustative, magari a scapito del mero fine commerciale. Nel corso della serata abbiamo avuto il piacere ed il privilegio di degustare la Riserva 2011, davvero una eccellenza, dall’equilibrio perfetto, con una forte personalità.
L’azienda si completa con una vineria ed un ristorante, nel centro di Montalcino, dove è possibile acquistare prodotti della zona ed assaggiare piatti tipici seduti all’aperto durante la bella stagione.
E per chi volesse soggiornare in mezzo ai vigneti Le Potazzine mettono a disposizione San Prospero, una camera con vista su Montalcino e Siena ed il relax del verde che circonda la proprietà.
Tenuta Le Potazzine – Loc. Le Prata, 262 – Montalcino
Tel. +39 0577 846168 – lepotazzine.it
di Danilo Brunetti